Non numerosi, ma di grande impatto i brani letti ieri per la Giornata della Memoria. Particolarmente interessanti quelli letti da alcuni alunni della 1 M (Linguistico) dell’Aristosseno MARTINA COLELLA, ANTONIO MARIA DI GIORGIO, ROBERTA GARZIA che hanno riassunto il contenuto del libro di FRED UHLMAN L’Ami retrouvé.
Si è parlato dei « Viaggi di Beniamino Terzo » di Moicher Sfurim Mendele,
di Max Jacob, di Robert Desnos ed altri.
Tanti i ritratti di donne, come quello di Simone Veil, non Simone Weil, la filosofa/operaia, ma « la femme politique » che per tanto tempo ha taciuto sulla sua angosciosa esperienza di deportata.
Particolarmente toccante è stato il riferimento a Charlotte Salomon (Berlino, 16 aprile 1917 – Auschwitz, 10 ottobre 1943) è stata una pittrice tedesca di origini ebraiche, vittima dell’Olocausto. « Viene ricordata principalmente per la creatrice di una serie di dipinti autobiografici Leben? oder Theater?: Ein Singspiel composti da 769 opere singole dipinte tra il 1941 e il 1943 nel sud della Francia, mentre si nascondeva dai nazisti.
Nell’ottobre 1943, incinta, fu catturata e deportata ad Auschwitz, dove venne uccisa in una camera a gas, subito dopo il suo arrivo. Nel 2015, una confessione di 35 pagine fatta di Salomon sull’avvelenamento del nonno, fatto tenuto segreto per decenni, venne pubblicata da un editore parigino »